Il fondatore

Nato a Cremona da una famiglia attiva nel settore della lavorazione e commercio dei metalli, Giovanni Arvedi inizia la sua carriera imprenditoriale nel 1963 fondando le sue prime due aziende, una commerciale - Arvedi Commercio - ed una produttiva – ILTA. Quest’ultima viene dotata sin da subito delle tecnologie più moderne per la fabbricazione di tubi saldati in acciaio al carbonio, tecnologie che nel 1970 estende alla produzione, allora specialistica, dei tubi in acciaio inossidabile.

La crescita prosegue nel 1973 con la realizzazione a Cremona dell'Acciaieria Tubificio Arvedi, stabilimento dotato delle tecnologie più avanzate per la produzione di acciaio e di tubi laminati a caldo.

Nel 1983, su invito del Ministro dell'Industria, Giovanni Arvedi collabora alla stesura del piano Nazionale dell'industria dei tubi saldati e senza saldatura.

Nel 1984 gli viene conferito dal Presidente della Repubblica il titolo di Cavaliere del lavoro. Nel periodo 1985 - 1987 rilancia numerose attività appartenenti alla ex FIT Ferrotubi tra cui il Tubificio Lombardo a Corbetta e Arinox a Sestri Levante.

Nel 1989 assume la presidenza dell'Associazione Industriali di Cremona, posizione che manterrà per quattro anni.

Il punto di svolta che determina un cambiamento di ruolo è del 1992 quando entra in funzione il rivoluzionario progetto dell'Acciaieria Arvedi a Cremona che utilizza una tecnologia innovativa, basata su idee originali sorte ed elaborate da Giovanni Arvedi, per la produzione di laminati piani in acciaio. Dalla sua prima applicazione la tecnologia Arvedi viene costantemente affinata e sviluppata fino ad assumere un ruolo guida nel settore delle tecnologie siderurgiche.

Nel 2004 viene nominato Vice Presidente di Federacciai, la federazione italiana dei produttori siderurgici.

Negli anni Giovanni Arvedi ha fondato e sviluppato varie società operanti nel settore della laminazione, produzione e trasformazione di prodotti siderurgici, che ora complessivamente lavorano oltre 5 milioni di tonnellate di acciaio, con 6400 dipendenti e con un fatturato annuo consolidato nel 2021 di  milardi Euro.

Come riconoscimento per questi importanti risultati, l'Università Cattolica del Sacro Cuore il 9 giugno 2006 gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Gestione d'Azienda.

Nel luglio del 2009 a Grantham (Gran Bretagna), la prestigiosa organizzazione inglese IOM3 - The Institute of Materials, Minerals & Mining – lo ha insignito della Bessemer Gold Medal, in virtù dei rilevanti meriti di inventore in campo siderurgico. Solo un altro italiano, il Prof. Federico Giolitti, ricevette nel lontano 1919 lo stesso riconoscimento.

A seguito di una continua attività di ricerca e sviluppo eseguite sulla base della tecnologia ISP, nell'anno 2010 termina la fase di avviamento il nuovo impianto ESP (Endless Strip Production) che realizza, primo al mondo, il processo di colata e laminazione in continuo.

ESP corona la felice intuizione e visione del Cav. Arvedi che da oltre 20 anni perseguiva il raggiungimento di un processo che sintetizzasse compattezza, qualità, economia e compatibilità ambientale.

Lo Stahlinstitut VDEh, l’associazione tedesca dei metallurgisti che raggruppa circa 9.000 membri, nel novembre 2012 in occasione dell’”International Steel Day” gli ha assegnato la Medaglia “Carl Lueg”, massima onorificenza tedesca nell’ambito dell’acciaio, a riconoscimento dell’importante contributo dato, con le tecnologie ISP e ESP allo sviluppo nella produzione industriale dei coils a caldo, unico italiano a ricevere questo premio dalla sua istituzione nel 1904.

Nel giugno 2013 a New York, nell’ambito della 28° edizione dello “Steel Success Strategies, gli è stato assegnato il “Willy Korf/Ken Iverson Steel Vision Award” per il suo contributo all’industria siderurgica mondiale.

Sia attraverso la “Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini”, sia attraverso il Gruppo, Giovanni Arvedi è impegnato a favore di molteplici iniziative di carattere sociale, sportivo e culturale tra le quali spicca la creazione e la conseguente donazione alla città di Cremona del Museo del Violino. Questo impegno gli è valso, nell’aprile 2013, il conferimento, con decreto del Presidente della Repubblica, del diploma ai benemeriti della cultura e dell’arte da parte del Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi.

Il 30 ottobre 2013 il Politecnico di Milano gli ha conferito la laurea “honoris causa” in Ingegneria Meccanica ”per aver saputo ideare e realizzare soluzioni altamente innovative nella siderurgia, in particolare nella colata e laminazione in linea degli acciai, con un sistema unico al mondo caratterizzato da competitività economica, sostenibilità ambientale e qualità dei prodotti”.

Nel dicembre 2013 il Consiglio Comunale di Cremona ha approvato il conferimento della “Medaglia d’oro Città di Cremona” essendosi distinto in maniera straordinaria con iniziative di carattere imprenditoriale, culturale, sociale e filantropico.

Il 5 febbraio 2016 la Mitsubishi Industries gli assegna il “Premio per la migliore innovazione tecnologica” per il contributo eccezionale ed innovativo fornito grazie alla tecnologia ESP. Otto mesi più tardi, il 31 ottobre, il Politecnico di San Pietroburgo gli ha conferito la laurea honoris causa di “Dottore in Scienze”, si legge nelle motivazioni, “per l’eccellente livello raggiunto nel settore della tecnologia e dell’innovazione”.

Recentemente Giovanni Arvedi ha ricevuto dalla AIST (Association for Iron and Steel Technology) il “2020 AIST Tadeusz Sendzimir Memorial Medal”, riservato a personalità del mondo siderurgico che hanno segnato importanti traguardi.