Sala AST al MUST
Presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, nel 2013 è stata inaugurata l’area Acciaio, realizzata in collaborazione con il Gruppo Arvedi.
L’esposizione permette di scoprire perché l’acciaio è così importante per la nostra vita quotidiana, quanto sia in assoluto uno dei materiali più riciclabili e riutilizzati e quanto, proprio come nel caso del Gruppo Arvedi, l’innovazione tecnologica abbia permesso di fare passi significativi nella direzione della sostenibilità ambientale.
“Sono onorato di avere collaborato alla realizzazione dell’Area Acciaio al fianco del Museo ‘Leonardo da Vinci’ che, anche in questa occasione, si conferma come un’eccellenza del nostro Paese. Nell’area c’è la testimonianza dell’innovativo ciclo produttivo della nostra Acciaieria di Cremona. Ma ciò che più conta - commenta Giovanni Arvedi, Presidente del Gruppo siderurgico tra i leader del settore a livello internazionale - è far conoscere alle migliaia di visitatori del Museo, soprattutto ai tanti giovani, che cosa vuol dire produrre acciaio: un mix di storia, tecnologia e uso dei materiali, che ha un fascino straordinario. Chi visita la nuova Area ha immediatamente la sensazione di entrare nel ciclo di vita dell’acciaio: dalla sua produzione ai suoi molteplici utilizzi, per arrivare fino al rottame, prezioso materiale di riciclo, che dà nuova vita a un prodotto davvero indispensabile nella vita moderna”.
“Il ferro e tutte le sue leghe, ma soprattutto l’acciaio, occupano un ruolo di rilievo al Museo non solo per le importanti svolte tecnico-scientifiche e sociali che nella storia sono legate a questi materiali, ma anche perché la collezione Metalli accoglie alcuni degli oggetti più importanti del patrimonio del Museo” sottolinea Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Questa area permanente racconta l’innovazione attraverso un caso di eccellenza tutta italiana. In quest’esposizione il Museo sperimenta anche un nuovo utilizzo della tecnologia applicata all’esposizione museale, che diventa parte integrante dell’allestimento rendendo ancora più coinvolgente l’esperienza di visita. Su un tema complesso come quello del ciclo di vita dell’acciaio la nuova area permette al visitatore di avere uno sguardo unico ed emozionante, che a pochi altrimenti sarebbe concesso”.
Exhibit interattivi, oggetti storici e all’avanguardia completano il viaggio spettacolare nella produzione da rottame, alla scoperta di proprietà e applicazioni di un materiale che ha rivoluzionato il mondo e ha saputo evolversi, inseriti in un allestimento multimediale scenografico, consente di “immergersi” nel mondo dell’acciaio.
All’interno dell’area espositiva, l’acciaio prende vita in modo non convenzionale su schermi in alta definizione, offrendo ai visitatori un’esperienza ancora più coinvolgente e interattiva.
Il maestro scultore Helidon Xhixha ha voluto donare una propria opera in acciaio inossidabile che è stata posizionata all’ingresso della sala. “Il binomio Arte e Innovazione rappresenta una tematica di valore: la cultura è un valore essenziale per il mondo dell’impresa e, soprattutto, un momento di formazione dell’individuo. In questa visione, la tecnologia consente di rendere accessibile a tutti un importante patrimonio di conoscenze, creando quel legame tra tradizione e innovazione che è uno dei motori del progresso. Il racconto dell’acciaio e degli aspetti legati alla sua trasformazione attraverso l’innovazione rispecchia la storia di creatività e ricerca per produzioni d’avanguardia capaci di migliorare la vita quotidiana delle persone”.
Resistente, durevole e riciclabile. L’acciaio non è sulla tavola periodica, ma invade il nostro quotidiano. Dalle prime botteghe artigianali alla grande automatizzazione industriale, il curatore del Museo Francesca Olivini accompagna alla scoperta dell’evoluzione storica e tecnologica di questo materiale e delle sue proprietà.
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