Codice etico e Modello 231

Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano il regime della responsabilità amministrativa a carico degli enti, per determinati reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio, da parte di soggetti che rivestono posizione di vertice o di persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di questi.

Al fine di assicurare la prevenzione dei reati contemplati nel Decreto, Arvedi Tubi Acciaio ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo («Modello»), approvato dal Consiglio di Amministrazione del 19 settembre 2012 e successivi aggiornamenti.

Parte integrante del Modello è il Codice Etico; tale documento contiene i principi etici e le regole generali che, analogamente a quelle legali, regolamentari e contrattuali, caratterizzano l’organizzazione e l’attività della Nostra Società.

Arvedi Tubi Acciaio richiede inoltre che tutti i Soggetti che con essa interagiscono (es. fornitori, clienti, partner commerciali, ecc.) si attengano ad una condotta in linea con i principi generali del Codice Etico, fermo restando il rispetto delle specificità religiose, culturali, sociali.

Il Consiglio di Amministrazione di Arvedi Tubi Acciaio ha istituito un Organismo di Vigilanza («OdV»), dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, preposto a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello e a promuoverne il suo costante aggiornamento.

Modello 231

Codice Etico