Gruppo Arvedi: si allarga il Consiglio di Amministrazione

Continuerò a fornire il mio supporto, ma servono energie nuove, per il bene e il futuro di un’azienda che in tutta la sua storia non ha mai smesso di innovare.

 

Con una lunga intervista all'inserto L’economia del Corriere della Sera, il Cavaliere Giovanni Arvedi, fondatore e presidente dell’omonimo Gruppo, ha annunciato uno storico rinnovamento della governance societaria e l’avvio di un graduale passaggio generazionale nel segno della continuità, con il rafforzamento delle deleghe al CEO Mario Caldonazzo e, per la prima volta, l’apertura del Consiglio di Amministrazione a figure esterne alla famiglia.

Rafforzamento delle deleghe a Mario Caldonazzo

Il passaggio di consegne avverrà gradualmente, coinvolgendo manager che lavorano da anni in prima linea nell’azienda al fianco del Presidente Giovanni Arvedi e di Mario Caldonazzo, CEO di Finarvedi. Il primo passaggio, già deliberato, consisterà nel rafforzamento delle deleghe proprio a Mario Caldonazzo, che guiderà l’azienda nelle sfide strutturali che l’industria siderurgica, insieme a tutto il settore manifatturiero, si trova ad affrontare: digitalizzazionesostenibilità ed economia circolare. Lo farà nel segno che da sempre contraddistingue lo stile Arvedi: la volontà di unire la forza dell’innovazione tecnologica alle esigenze di sostenibilità. Lo farà guardando alle giovani generazioni, investendo in formazione, per includere la loro energia, i loro sogni e le loro visioni e fare in modo che l’età media di 38 anni si abbassi ulteriormente.

Perché come ha sottolineato il presidente Giovanni Arvedi nella sua intervista:

Ci vogliono i giovani, non ne possiamo fare a meno. Privandoci di idee, intelligenze, sogni, non si affronta la creatività e di conseguenza lo sviluppo dell’impresa.

Allargamento del consiglio di amministrazione

L’altra grande novità annunciata nella doppia intervista al Corriere della Sera è l’apertura del Consiglio di Amministrazione a tre nuovi membri, scelti secondo il criterio della competenza. A Giovanni Arvedi, Presidente, Mario Caldonazzo, CEO, Massimo Polli, CFO, Fabio Baldrighi, responsabile commerciale, si aggiungono tre nuovi consiglieri indipendenti, in una scelta guidata dal criterio della competenza: due manager di grande esperienza, come Claudio Costamagna, già presidente di Cassa Depositi e Prestiti e Marco Mangiagalli, consigliere di sorveglianza di Intesa San Paolo, e un esperto di levatura accademica come Carlo Mapelli, ordinario di siderurgia al Politecnico di Milano.