Politica per la biodiversità

La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. 2 della Convenzione sulla diversità biologica) "ogni tipo di variabilità tra gli organismi viventi, compresi, tra gli altri, gli ecosistemi terrestri, marini e altri acquatici e i complessi ecologici di cui essi sono parte; essa comprende la diversità entro specie, tra specie e tra ecosistemi".

L'UE e i suoi Stati membri si sono impegnati ad avviare la biodiversità sulla via della ripresa entro il 2030. La strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 è la pietra angolare della protezione della natura nell'UE ed è un elemento chiave del Green Deal europeo.

La biodiversità è essenziale tanto per gli esseri umani quanto per la protezione dell'ambiente e del clima. Essa mantiene l'equilibrio della natura fornendo alle persone acqua e cibo; contribuisce a contrastare i cambiamenti climatici e previene la diffusione di malattie infettive.

Il Gruppo Arvedi intende seguire un percorso di tutela della biodiversità che segue la direzione europea dell’Agenda 2030 e Global Biodiversity Framework di Kunming-Montreal e continuerà a perseguire l’obiettivo di arrestare e invertire il processo di perdita di biodiversità entro il 2030:

  • promuovendo la consapevolezza dei lavoratori e delle parti interessate circa la valorizzazione e conservazione della biodiversità nonché l’uso responsabile delle risorse naturali; 
  • comunicando in modo trasparente gli impatti, i rischi e le opportunità sulla biodiversità per le attività operative, la catena del valore e delle forniture, definendo obiettivi e traguardi su tematiche prioritarie;
  • applicando il principio di “Non Arrecare Danno” nelle diverse fasi progettuali legate alla realizzazione di nuovi impianti produttivi, evitando gli impatti sulle aree ad alto valore di biodiversità e sugli ecosistemi limitando ogni tipologia di deforestazione e la trasformazione di habitat; dove questo non sia possibile il Gruppo Arvedi si adopera per minimizzare gli impatti negativi, implementiamo misure di ripristino, e come ultima opzione, compensiamo gli impatti residui;
  • promuovendo e finanziando progetti di riforestazione e preservazione delle foreste anche in paesi terzi con carattere volontario, al fine della compensazione delle proprie emissioni residue;
  • in caso di impatti residui nello sviluppo di nuovi progetti, il Gruppo Arvedi si impegna a sostenere i principi di "No net loss of biodiversity", "No Net Deforestation" e, se applicabile, approcci di "Net improvement" coinvolgendo clienti, fornitori e qualsiasi altro stakeholder, puntando in generale a ottenere un impatto positivo netto sulla biodiversità nei siti coinvolti dalla propria azione.